Apertura di emergenza cofano

Cari amici nivisti, volevo consigliarvi una piccola modifica, di facilissima realizzazione, riguardante l’apertura del cofano. La leva all’interno dell’abitacolo è collegata ad una guaina di plastica rigida bianca; all’interno di quest’ultima vi è un filo di acciao. La guaina è rappresentata nella seguente foto:

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Ora, sia la guaina che il filo di acciao non sono di qualità eccelsa; il filo si può rompere e la guaina, complici gli sbalzi di temperatura può facilmente creparsi. Dovesse capitare può essere che non sia più possibile aprire il cofano, e come ben sapete…è essenziale poter aprire il cofano della niva!! C’è chi, incorso in un inconveniente simile, ha dovuto usare il flessibile per accedere al meccanismo di apertura!!! penso che non vorrete anche voi ricorrere a questo… vero?

Soluzione: prendete un cavo del freno di una bicicletta della lunghezza di circa 1 metro; prendete un apposito morsetto, anche questo facilmente reperibile nei negozi di biciclette e createvi una sorta di apertura di emergenza; il cavo lo fate passare sulla ruota di scorta come nella seguente figura:

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Chiudete il cofano; nel caso di rottura, potrete facilmente estrarre il cavo di emergenza dalle fessure del cofano ed aprire. A questo punto potrete procedere con la riparazione. Per l’eventuale riparazione usate cavo freni e guaina per bici…non si romperanno più!!

Ciao a tutti!!

Luca Ioris

Cicalino (buzzer) luci accese

Di : Riccardo Altamura

da un’idea di : Alessandro Ancarani

A quanti di voi è capitato di trovarsi con la batteria a terra perché, dopo aver spento la propria Niva, si è dimenticato le luci accese?

Purtroppo è un fatto abbastanza consueto, solo nei recenti modelli è stato introdotto lo spegnimento “automatico” dei fari anabbaglianti quando si spegne il motore, lasciando accese solo le luci di posizione, proprio per ovviare a questo inconveniente.

Con un semplice ed economico dispositivo riusciamo comunque a risolvere in maniera soddisfacente questo problema, dotando la nostra Niva di un segnale acustico, non appena spegniamo il motore e lasciamo inavvertitamente le luci accese.

Acquistate un cicalino (buzzer) da 12V, si trova facilmente nei negozi di elettronica che li vendono con un prezzo che si aggira intorno ai 3 euro, oppure lo potete trovare anche  dove vendono accessori per auto, ma lì solitamente costano un po’ di più.

Poi servono due faston ad anello di misura piccola, giusto per serrare i terminali dei fili elettrici sottili del cicalino, costo circa 20 centesimi.

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Una volta che avete collegato i due faston con i terminali del cicalino, aprite la scatola dei fusibili, a questo punto, sollevate con un piccolo cacciavite la linguetta inferiore che tiene il fusibile n. 2 ed inserite, tra il contatto e la base del fusibile stesso, uno dei due anelli del faston (la polarità non ha importanza).

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Fatto questo, rilasciate il contatto togliendo il piccolo cacciavite che avete usato per fare leva e fate in modo che la base di contatto del fusibile si inserisca all’interno dell’anello del faston e venga ripristinato il conatto elettrico. Fate la stessa operazione collegando l’altro terminale al fusibile n. 8.

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Terminata questa operazione, richiudete la scatola dei fusibili con la sua copertura, facendo in modo di portare il cicalino fuori da quest’ultima e facendo passare i due fili intorno al gancio di chiusura.

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Ecco ultimato il vostro “allarme luci accese”, ora, se nonostante il cicalino la batteria vi si scaricherà nuovamente, la causa sarà, molto probabilmente, perché vi siete dimenticati l’apparecchio acustico a casa…