di Alessandro Ancarani
La Niva è, notoriamente, una divoratrice di grasso, specialmente nelle crocere della trasmissione. Pochi però curano anche altri punti di ingrassaggio di rilevante importanza. Questi sono l’omocinetico tra scatola cambio e riduttore e gli omocinetici dei semiassi anteriori. Questi punti non sono menzionati i nessun manuale di uso e manutenzione ma un po’ di attenzione mette al riparo da guai futuri. L’omocinetico centrale fra cambio e riduttore, ad esempio, con il tempo tende a seccarsi ed a grippare con il risultato che all’improvviso, durante la marcia, si sentono rumori secchi sotto il pianale e le leve del bloccaggio e delle ridotte cominciano a vibrare vistosamente. Oltre al fastidio provocato dalle vibrazioni, veramente notevoli, queste sollecitano in maniera anomala la trasmissione con il rischio di rotture imprevedibili e costose.
Come si può fare?
Si fa così.
Andare in una ferramenta bene attrezzata e procurarsi uno spezzone lungo circa 50 cm di tubo di rame di 4 mm di diametro esterno. Da un normale ricambista per auto comprare anche un nipplo ingrassatore da 10 mm.Con un po di pazienza limare il fondo del nipplo fino a che spontaneamente la mollettina e la sferetta di tenuta escano dalla sede. A questo punto avremo un normale nipplo senza sferetta e mollettina. Controllare che il tubo di rame entri nella cavità del nipplo, se questo non succede ripassare il foro con una punta da 4 mm. A questo punto il tubo di rame entra perfettamente nella parte posteriore del nipplo. Non resta che saldare il tubo di rame al nipplo usando uno stagnatore piuttosto grosso oppure saldobrasarlo a ottone(il massimo sarebbe usare il castolin). Ora abbiamo un nipplo da ingrassaggio che si innesta perfettamente nella testina della pompa da grasso con una prolunga in rame da 4 mm che ci permette di raggiungere qualsiasi posto nella vettura sfruttando anche il fatto che il tubo di rame è molto malleabile e facilmente deformabile con poca fatica. Ci si posiziona sotto la vettura e si taglia la fascetta in metallo della cuffia dell’omocinetico centrale. Si sposta leggermente la protezione in plastica della cuffia. Con la punta della nostra prolunga si sposta leggermente la cuffia in gomma dell’omocinetico centrale e si pompa un po’ di grasso direttamente nell’omocinetico magari cercando di distribuirlo circolarmente. Si riposizionano la cuffia del’omocinetico, la sua protezione in plastica e si rimette la fascetta, che può essere una normale fascetta da omocinetico, ma, vista la posizione protetta, può andare bene anche una normale fascetta in naylon da elettricista(molto più facile da tagliare e togliere quando si ripete l’operazione). Alcuni fanno questa operazione usando direttamente la testina della pompa da grasso, ma questa spesso risulta di diametro troppo grosso e si rischia di sforzare la cuffietta in gomma dell’omocinetico centrale(che da sostituire è laboriosa perchè bisogna smontare il riduttore). Più o meno si fa per gli omocinetici sui semiassi anteriori. Si rimuove la fascetta metallica che stringe la cuffia esterna al semiasse(per intenderci quella piccola di diametro grosso modo di 2-3 cm) e che trattiene anche la protezione in plastica. Si sposta indietro la protezione in plastica e si infila la prolunga in rame tra il semiasse e la cuffia fino a toccare l’omocinetico. Essendo di diametro ridotto il rischio di sforzare a cuffia o peggio romperla è veramente minimo. 3-4 pompate di grasso(magari distribuendolo circolarmente sull’omocinetico), sfilare la prolunga, e rimontare la protezione in plastica. Anche in questo caso si può usare una fascetta metallica o in nylon. Per l’omocinetico interno del semiasse(quello attaccato al differenziale anteriore, per intenderci) la cosa è ancora più semplice non essendoci nemmeno la protezione in plastica. Se il grasso dovesse risulare eccessivo, prima di rimettere le fascette basta spremere con leggerezza la cuffia in gomma e fare fuoriuscire quello in eccesso garantendo così anche una sorta di ricambio del grasso.
Queste operazioni non sono riportate in nessun manuale ma un ingrassaggio di questo tipo fatto ogni 30-50.000 km allunga in maniera notevole la vita degli omocinetici.
Ricordarsi sempre di usare grasso al bisolfuro di molibdeno(quello nero specifico per omocinetici) e di buona qualità (Kluber, Molikote etc etc).
A parte l’impazzimento iniziale per costruire la prolunga tutta l’operazione di ingrassaggio richiede pochi minuti e garantisce tanti km in tranquillità e sicurezza.
Una variazione è quella di usare del tubo inox da 3 mm di diametro esterno, filettarlo ed avvitarlo nel nipplo da ingrassaggio, anche lui filettato. L’ho usata parecchie volte e devo dire che è magnifica. Il ridotto diametro rende veramente l’operazione semplicissima, peccato che tale prolunga mi sia stata carpita e sottratta con blandizie da un amico, ma conto di ricostruirla a breve, tempo permettendo(ovvero mai più).